La mastoplastica o mammoplastica è il termine col quale si indica l’intervento di chirurgia estetica sulla mammella. Esso viene eseguito per una serie di motivazioni e non sempre in presenza di patologie lievi o gravi. Anzi, sempre più spesso, si ricorre a questo tipo di intervento per motivi puramente estetici o per disagi psicologici legati a questa delicata parte del corpo umano. La mastoplastica, genericamente, interviene in tutti quei casi in cui le mammelle presentano delle imperfezioni, genetiche-congenite o acquisite nel corso degli anni, e non sono più in armonia con il resto del corpo.
La mastoplastica può essere di diversi tipi:
- Additiva, nel caso che si interviene per aumentare il volume della mammella;
- Riduttiva, se l’intervento si prefigge la riduzione della mammella;
- Ricostruttiva, nel caso si sostituisce il parenchima mammario asportato, generalmente per problemi oncologici, con materiale protesico o con lembi muscolari.
L’intervento di mastoplastica additiva si esegue inserendo una protesi mammaria in sede posteriore rispetto alla ghiandola mammaria o dietro al muscolo pettorale. Avviene in anestesia locale e sedazione per via endovenosa e dura mediamente 30 minuti, un po’ di più in caso di seni molto cadenti e rilasciati (mastopessia). E’ indicato nel caso di disagio psicologico per seni molto piccoli, riduzione della tonicità dopo gravidanza e allattamento o condizioni di notevole differenza di volume di un seno rispetto all’altro. L’introduzione della protesi può avvenire attraverso una piccola incisione nella piega sottomammaria, lungo il bordo inferiore dell’aureola, oppure sotto le ascelle.
L’intervento di mastoplastica riduttiva riduce il volume del seno, modellandone contemporaneamente la forma. Solitamente viene eseguito quando il volume eccessivo delle mammelle implica complicanze alla colonna vertebrale. Dura intorno ai 45 minuti circa, in anestesia locale e sedazione per via endovenosa. Le incisioni dalle quali si asportano il tessuto mammario e si rimodella la mammella sono tre: una circolare intorno all’aureola, una dall’aureola alla piega sottomammaria e l’ultima lungo tale piega. Le cicatrici perciò avranno normalmente la forma di “T” rovesciata. Durante questo tipo di intervento anche l’aureola viene ridimensionata e spostata in rapporto alle nuove dimensione del seno.
L’intervento di mastoplastica ricostruttiva si esegue generalmente dopo precedenti operazioni di asporto di parte della mammella dovuti a motivi oncologici. Si sostituisce il parenchima mammario asportato con protesi o lembi muscolari e muscolo-cutanei.
Il costo dell’intervento è condizionato da diversi fattori tra cui il tipo di anestesia scelto, il tipo di ricovero (day-hospital o ricovero in clinica), le protesi scelte, silicone o soluzione salina, la struttura sanitaria, la difficoltà e la durata presumibile dell’intervento e il tipo di tecnica prescelta.
Mediamente i prezzi indicativi e compresi tra un minimo ed un massimo sono: tra i 4.800 – 9.000 euro per la Mastoplastica Additiva, tra i 5.800 – 7.500 euro per quella Riduttiva e tra i 3.800 – 6.500 per la Mastopessi.
L’intervento di mastoplastica ricostruttiva, invece, può essere eseguito anche in strutture pubbliche a carico del SSN.
L’intervento di mastoplastica viene eseguito anche nei casi di aplasia o ipoplasia della mammella, nel caso cioè ci sia stato un mancato o incompleto sviluppo dell’organo in questione. Si esegue inserendo nello spessore della mammella, attraverso un’incisione nel solco sottomammario, il cuscinetto di silicone della forma e del volume appropriati.
Infine, ricordiamo che bisogna aver compiuto 18 anni per effettuare l’interveno di aumento seno, altrimenti è necessaria l’autorizzazione dei genitori.
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