Salute|20 ottobre 2011 16:43

Che cos’è l’Osteoporosi

L’osteoporosi per definizione è  “una malattia sistemica dell’apparato scheletrico, caratterizzata da ridotta massa minerale e deterioramento microstrutturale del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità dell’osso e maggior rischio di fratture”. Una “epidemia silente” che colpisce una donna su 3 dopo i 50 anni e un uomo su 5 dopo i 65 anni.

Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel mondo sono circa 200 milioni le persone affette da osteoporosi e 75 milioni solo in Europa, Stati Uniti e Giappone. Solo nel 1990 si sono verificate nel mondo circa 1.700.000 fratture al femore; una cifra che, tuttavia, sta registrando un aumento esponenziale soprattutto per l’aumento della vita media dell’individuo.

L’osteoporosi si suddivide in primaria e secondaria.
Le primarie si verificano nel 95% dei casi e possono essere:

  • di tipo I ossia post menopausale, legata alla caduta della produzione ormonale dovuta, nella donna, alla menopausa;
  • di tipo II o senile, dovuta a varie cause, tra cui il ridotto apporto di somatotropina, testosterone, calcio, magnesio, vitamina D e altri importanti micronutrienti e l’immobilizzazione;
  • di tipo idiopatica, forma rara la cui causa non è chiara.

Le osteoporosi secondarie sono un gruppo ricco di varianti, ma costituiscono solo il 5% dei casi. Possono essere causate anche all’iperparatiroidismo, dall’utilizzo di farmaci osteopenizzanti, dall’artrite reumatoide, dalla celiachia, dalle neoplasie maligne e dal ridotto assorbimento intestinale di nutrienti.

Purtroppo, nella maggior parte dei casi, l’osteoporosi è asintomatica e si manifesta improvvisamente con fratture che solitamente interessano il polso, le vertebre e il femore, a seguito di traumi anche lievi e banali.

La prevenzione rimane il miglior rimedio all’osteoporosi, con una giusta ed equilibrata alimentazione e una moderata attività fisica. L’alimentazione ha un ruolo fondamentale non solo nella prevenzione, ma anche nella cura stessa della patologia. Si consigliano quotidianamente l’assunzione di alimenti ricchi di calcio, come i prodotti caseari, frutta e verdura e, al contempo, una sana attività fisica perché irrobustire la muscolatura può proteggere le ossa da un eventuale attacco della malattia.

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