Interviste|8 marzo 2012 10:56

Le staminali per la cura delle patologie respiratorie e dell’orecchio

Il dottor Lino Di Rienzo Businco, medico chirurgo, specialista Otorinolaringoiatra e Audiologo, è dirigente Otorinolaringoiatria all’Ospedale Santo Spirito in Roma e presidente SIDERO, Società Italiana Di Endoscopia e Radiofrequenze Otorinolaringoiatrica, nata con lo scopo di cercare e diffondere terapie in grado di ridurre l’impatto traumatico sul paziente, al fine di limitare la sofferenza e i tempi di guarigione. Per noi affronta i temi dell’importanza della  prevenzione, della diagnosi precoce e della cura delle patologie che interessano naso, gola e orecchio e annovera i progressi in campo medico grazie al ricorso delle cellule staminali.

Primavera, tempo di raffreddore allergico. Come combattere quelle fastidiose riniti e sinusiti?
Oggi diamo grande importanza alla prevenzione e quindi preferiamo valutare il paziente prima dello scatenamento delle vere e proprie crisi allergiche. I nuovi farmaci a disposizione insieme ai vaccini desensibilizzanti topici anche co-stagionali sono in grado di dominare anche le forme più severe. Per i casi in cui l’ingrossamento delle mucose nasali ostacoli la respirazione sino a determinare rino-sinusiti, possiamo ridurre il volume dei turbinati senza traumi in modo mini-invasivo e veloce con le radiofrequenze a Risonanza Quantica Molecolare erogate per via endoscopica, in regime di day-surgery.

Quanto è fondamentale una diagnosi precoce ed efficace per affrontarle con maggiore serenità?
La diagnosi precoce è prioritaria per prevenire le complicanze ed è facilmente eseguita con una semplice visita Otorino con endoscopia, senza esami invasivi, sia per adulti che per bambini.

Quanto sono importanti, invece, terapie mirate per la cura di queste forme allergiche?
Le terapie più moderne sono quelle che integrano le diverse specialità afferenti alla patologia del paziente. Una persona affetta da oculorinite andrà approcciato in maniera congiunta da allergologo, otorino ed oculista; un paziente con rino-asma da otorino, allergologo e se occorre broncopneumologo. Con un ragionamento integrato si possono unificare le terapie e con un singolo farmaco trattare tutte le componenti della patologia. Farmaci inalatori steroidei antistaminici ed antiedema, compresse da assumere per via orale per contrastare tutte le diverse fasi dell’infiammazione sono oggi cardine insostituibile, insieme ai lavaggi nasali sempre più idonei con i nuovi erogatori, a raggiungere le zone anfrattuose e profonde del naso e dei seni facciali.

Quali consigli darebbe per evitare la loro cronicizzazione?
La diagnosi precoce ed il trattamento endoscopico dei turbinati con radiofrequenze prima che degenerino in forme sinusitiche rappresentano la migliore arma per evitare la cronicizzazione.

Sempre più persone soffrono di sinusiti, poliposi nasale, asma e otiti. Quali sono secondo lei le cause?
L’aumento delle allergie respiratorie, lo smog, l’abuso di spray vasocostrittori di automedicazione sono alla base dell’epidemia di rinite cui assistiamo in questi anni. Una volta di più la consulenza specialistica e la diagnosi precoce consentono di evitare complicanze e interventi chirurgici cruenti.

Quali sono le nuove frontiere nella cura di queste patologie?
Le nuove frontiere per le sinusiti sono rappresentate dalla dilatazione delle aperture dei seni paranasali con il palloncino (balloon) senza traumi né tamponi nasali. Per quanto riguarda gli esiti di precedenti asportazioni dei turbinati o bruciature, oggi siamo in grado di eseguire interventi riparativi con le cellule staminali ed i fattori di crescita.

Quali sono i benefici delle nuove cure per i pazienti?
Le tecniche endoscopiche operative, la radiofrequenza di terza generazione RQM  o Risonanza Quantica Molecolare,  l’utilizzo delle cellule staminali rappresentano il cardine di questa innovazione con innumerevoli benefici per il trattamento mini invasivo delle patologie respiratorie e dell’orecchio. La RQM consente in tempi ridotti rispetto alle tecniche tradizionali, di “vaporizzare” a temperature inferiori alle fisiologiche i tessuti malati senza danno termico e quindi, rispettano i tessuti sani, riducono al minimo dolore, anestesia, convalescenza, eliminano il sanguinamento e, ottenendo un rapido recupero del paziente alle normali attività, rendono spesso il ricovero discrezionale.  Grandi le ricadute virtuose sul paziente come sull’istituto di ricovero in termini di risorse, economiche, sociali e di pianificazione organizzativa, durante la degenza e dopo la dimissione. Questo nuovo tipo di interventi stanno ampliando notevolmente gli ambiti di azione della chirurgia ORL trasformandola in primis in una LIGHT-surgery, spesso senza tagli ed ormai praticamente sempre senza sanguinamenti.

Come si esegue il prelievo delle cellule staminali per il loro utilizzo clinico?
Sino a pochi anni fa il prelievo avrebbe comportato biopsie ossee molto dolorose ed invasive e, soprattutto, non prive di rischio per il paziente: contingenza che ha sempre rallentato l’impiego dei fattori di crescita in Otorinolaringoiatria. La procedura di cui oggi invece disponiamo prevede l’esecuzione di un semplice prelievo di sangue venoso periferico che viene poi trattato e centrifugato per esaltarne le sue capacità rigenerative. Infatti, il sangue appena prelevato contiene non oltre il 5% di sostanze rigenerative, precursori delle staminali e fattori di crescita, ma il processo di preparazione messo oggi a punto è in grado di arricchirlo sino a portare la loro concentrazione al 95 %.

Per quali altri sedi dell’orecchio naso e gola sono ad oggi impiegate le staminali?
Da oltre un anno abbiamo iniziato per primi a utilizzare nel naso i fattori di crescita e le staminali mesenchimali adulte autologhe (cioè prelevate da un semplice prelievo venoso dal paziente stesso) per la ricostruzione dei danni nasali creati da precedenti interventi chirurgici tradizionali cruenti (turbinectomie, causticazioni dei turbinati, perforazioni del setto nasale, ecc). I risultati sono stati molto incoraggianti soprattutto in termini di efficacia nel recupero dell’attività ciliare della mucosa che viene rigenerata dall’impianto dei fattori di crescita. I pazienti che maggiormente possono beneficiare di questo trattamento rigenerativo mucoso sono quelli che soffrono di raffreddori crostosi, alterazioni del flusso aereo intranasale, disturbi respiratori e dell’olfatto, deposito di muco delle fosse nasali e nella regione retronasale.

Sono interventi dolorosi o invasivi?
L’utilizzo nelle sedi ORL è basato sempre sulla tecnica endoscopica, quindi senza eseguire tagli esterni e quindi senza dolore né sanguinamenti. Per la ricostruzione nasale la tecnica da noi messa a punto prevede una iniezione delle cellule staminali con ago ultrasottile sotto controllo micro-endoscopico e pertanto senza necessità di applicare i fastidiosi tamponi nasali né punti di sutura. Per la ricostruzione del timpano l’applicazione avviene attraverso il condotto uditivo al microscopio e quindi anche qui senza tagli né suture. Entrambe le applicazioni sono eseguite in regime di Day-surgery, senza necessità di pernottamento nella struttura ospedaliera per il paziente, il quale può tornare al lavoro e alle sue attività già il giorno seguente al trattamento.

Quali sviluppi futuri sono prevedibili con le cellule staminali per il trattamento di altre patologie ORL?
La semplicità di utilizzo e di disponibilità del materiale cellulare rigenerativo ha stimolato molti ricercatori in differenti campi della medicina nell’individuazione di nuovi campi di applicazione per diverse patologie. Attualmente stiamo studiando nuove applicazioni per la riparazione dei danni della mucosa respiratoria della faringe e delle corde vocali dopo interventi chirurgici o ingestione e inalazione di sostanze irritanti. Tutte queste nuove indicazioni si basano comunque su tecniche endoscopiche iniettive e sono sempre caratterizzate dalla mini-invasività in quanto impiantabili con trattamenti endocavitari e senza tagli esterni.

Riferimenti:
Dottor Lino Di Rienzo Businco
Specialista in Otorinolaringoiatria e Audiologia
Studio privato Roma: via G.B. de Rossi, 15A – Telefono: 06.44202269
Sito: www.businco.net

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